Palermo – Con Ordinanza n. 55 del 25/01/2022 l’Ufficio Trafficio dispone della chiusura del varco di accesso dalla corsia laterale alla corsia centrale, direzione Trapani. In pratica l’ultimo varco proprio adiacente Ponte Corleone.
Contestualmente viene istituito il doppio senso di marcia nell’intero tratto compreso fra il varco chiuso e via Villagrazia.
Verso la campagna elettorale
Come ribadito più volte, ci avviciniamo alla campagna elettorale e il Ponte Corleone sarà oggetto di annunci, proclami e accuse. Occorre scongiurare ancora una volta la propagazione di notizie false per comprendere lo stato dell’arte e purtroppo, esperienza insegna, questo periodo che ci separa dalle elezioni potrebbe fare il pieno di superficialità e faziosità sull’argomento.
E mentre c’è chi rispolvera e ci riprova col vecchio progetto della Pedemontana (o circonvallazione esterna) che vedrebbe luce ipoteticamente fra 10-15 anni (salvo ennesima bocciatura), si continua ad imprecare ad ogni attraversamento.
Qui la storia dell’intera vicenda, le possibili soluzioni e qualche percorso “diciamo” alternativo, ma pur sempre utile.
Quello svincolo non sarà mai più aperto
Le condizioni del ponte sono talmente precarie che non sarà più opportuno riaprirlo
ci sarà il delirio nella corsia centrale, ovviamente la colpa è di musumeci e della sua giunta perché oramai si sa Orlando e catania non c entrano niente….
però gli autovelox li han messi e i soldi servivano per la manutenzione della strada e del ponte…
Quando Santa Rosalia ci fa la Grazia sarà sempre tardi
x Paragone ovviamente sei IRONICO che Orlando e Giusto Catania non c’entrano nulla?? Sai qualcuno ci potrebbe credere davvero…aahhahahaa
Leoluca Orlando Cascio e Giusto Catania la nullità’ al potere oltre con tante ombre….basti vedere le inchieste giudiziarie…
Spiace ma proprio lui il sindaco è stato eletto Nn 1 volta e anche consecutivamente qualsiasi giustificazione o motivo qual si voglia è inammissibile Palermo è la tanta agognata dal sindaco come città mediorientale c’è riuscito!! C’è chi guarda avanti e c’è chi guarda indietro
a parte la necessaria tangenziale, realizzabile nel lungo termine, nel breve periodo propongo le seguenti soluzioni:
– realizzare subito il ponte intermodale per bonagia finanziato interamente e progettato nell’ambito della linea D del tram, si potrebbe realizzare in pochi mesi….sarebbe edificato proprio lì vicino in posizione strategica e collegato alla zona ospedali e a via Ernesto Basile…
Se ne anticipi la costruzione in emergenza!
– aprire subito lo svincolo forum con l’esercito!
– sospendere la ztl diurna in via Roma, servono subito assi di attraversamento alternativi a via regione e alla via del mare…si lasci pure quella notturna, parlo della sola via Roma…
Per il futuro basta gestire Palermo come un grosso paese di provincia, è metropoli per importanza demografica, storica, valoriale e dei flussi di traffico, tanto da essere la città più congestionata! Basta con un approccio sempliciotto e minimalista, servono soluzioni vere anche se costose e complicate, accontentarsi di un viale urbano a farlo essere ciò che non è non paga ora e per il futuro andrà sempre peggio vista la sempre maggiore inaccessibilità del centro. Occorre aggirare il centro, allontanarne e smistarne i flussi con una vera tangenziale come farebbe la pedemontana col suo effetto gronda anche verso il traffico metropolitano e suburbano, non servirebbe infatti solo il flusso di attraversamento come dicono i detrattori. Con sei svincoli collegati a via regione ed al centro permetterebbe per varie necessità (emergenze, incidenti, manutenzione) di chiudere interi tronconi smistando il flusso di traffico senza tagliare in due la città intrappolando per ore migliaia di persone!!!!
Non fare la tangenziale per i costi ed i tempi vorrebbe dire assicurarci un futuro sempre più invivibile!!! Basterebbe guardare cosa fanno, anzi cosa hanno sempre fatto tutte le altre grandi città!!!
E poi si progettino altri ponti, ridicolo il numero attuale, assolutamente insufficiente a ricucire la città attraversata da un corso d’acqua, si guardino altre realtà come esempio.
Ed in ultimo si progettino svincoli a più livelli, perché spendere decine di milioni di euro per fare una rotonda stile motel agip in via Leonardo da Vinci/via regione con incroci a raso che fanno incrociare i flussi serve davvero a poco, pur avendo avuto tanto spazio, infatti, si è risolto il problema solo in una direzione di attraversamento! Approccio decisamente minimalista da evitare, serve risolvere i problemi radicalmente fin da subito…ora, dopo svariati anni, nella progettazione delle linee tram si è pensato di rimodulare quell’incrocio!!!
E scusate l’ignoranza…serve solo buonsenso!!!
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Proporrei di trasformare la corsia laterale in una bella zona pedonale con tanto di panchine e qualche vaso di dubbio gusto considerato che Orlando-Catania in 10 anni hanno saputo fare solo quello oltre che a perdere finanziamenti a destra e manca
Non abbiamo capito che c’ entra questa notizia, che rende ancora più difficile l’ attraversamento di ponte Corleone , con le promesse elettorali.
Che , ad ogni elezione, c’è il solito politicante che fa promesse che poi non mantiene è purtroppo una consuetudine.
Ricordiamo tutti la famosa promessa elettorale “ Trasformerò la costa sud in una nuova Mondello”.
Ma sul caso del ponte Corleone quello che colpisce è………. l’assenza di promesse.
Ancora nessuno ha promesso che entro l’ anno metterà in sicurezza il vecchio ponte e farà costruire le due bretelle laterali.
Forse tutti si rendono conto che è una …….. “mission impossibile”.
Purtroppo tutti hanno capito che i tanti ritardi , i tanti veti e la cattiva e criminale amministrazione di questi ultimi trent’ anni hanno reso la circonvallazione una strada “irrecuperabile”, almeno in tempi relativamente brevi.
E’ sbagliato illudere la gente con la Pedemontana ma almeno è bello pensare che i tanti sacrifici che stiamo facendo un giorno avranno fine.
Finalmente! Era ora che si chiudesse questo varco laterale: sinceramente non capivo cosa ci volesse per aprire magari un varco qualche centinaio di metri prima, diciamo all’altezza della pompa di benzina Q8. Prima incolonni le auto per far defluire il traffico e poi crei un blocco perché lateralmente ci sono 3 file di vetture che tentano di inserirsi in quell’imbuto?
Chi in questi giorni, e probabilmente nei prossimi anni, si troverà imbottigliato sul ponte Corleone, sicuramente avrà notato un rudere pericolante ingabbiato da una vecchia impalcatura in legno ( visibile nella foto).
Che cosa è questo rudere?
Si tratta di una delle chiese più antiche di Palermo, la Chiesa della Madonna dell’Oreto, costruita nel 1088 e perciò di origine normanna.
Fu edificata delle monache dell’ordine di San Basilio dell’attiguo convento basiliano di cui nel tempo si è persa ogni traccia.
Si trattava di un convento “molto esclusivo” dove ,sembra , visse per un certo periodo come monaca anche Costanza d’Altavilla prima che fosse costretta a sposare Enrico VI dalle quali nacque l’imperatore Federico II di Svevia.
Un’altra tradizione narra che vi dimorò la stessa S. Rosalia, prima di prendere la decisione di ritirarsi in eremitaggio nei monti di Santo Stefano di Quisquina
Purtroppo nel 1148 le suore, ritenendo il luogo troppo isolato, si trasferirono presso il Monastero del SS. Salvatore sul Cassaro (odierno Corso Vittorio Emanuele).
Però la chiesa continuò ad essere meta di pellegrinaggi e devozione da parte dei fedeli
Si conservava una bellissima statua della Madonna dell’ Oreto che stringe in braccio il Bambino Gesù, di scuola gaginiana, ritenuta miracolosa .
La devozione verso la Madonna era molto fervida tanto che, nel 1636, fu perfino fondata una confraternita con il suo nome e il Senato palermitano la elesse compatrona della città nel 1708
Nel XVIII Sec. la chiesa fu abbellita con decori in stucco interni ed esterni.
In seguito, quando nel 1846, la confraternita si sciolse, la chiesa fu chiusa e lasciata in abbandono ma le suore basiliane, non avevando dimenticato la statua della Vergine, la trasportata nel loro convento del SS. Salvatore.
Poi le monache, a causa delle soppressione degli ordini religiosi del 1866, pensarono di consegnarla ai padri Teatini della vicina chiesa di S. Giuseppe affinché proseguisse la sua venerazione. Ed è ancora là che si può ammirarla
La chiesa dell’ Oreto si trovava nel ciglio del vallone sul cui fondo scorre il Fiume e ciò attirava non solo i fedeli ma anche molti curiosi perché lo spettacolo era stupendo .
La chiesa nel secolo successivo fu lasciata lentamente degradare.
Purtroppo il suo destino è ormai segnato, infatti al suo posto dovrà passare, non si sa quando, uno delle due corsie laterali del ponte Corleone.
In un’altra città questa antica chiesa sarebbe stata probabilmente salvata e recuperata ma a Palermo i nostri “amministratori”, vecchi e nuovi, troppo occupati a difendere il loro potere, non hanno mai avuto la sensibilità e la cultura per comprendere che salvare le testimonianze del nostro passato dovrebbe essere uno dei loro principale compito.
@belfagor, non riesco a crederci
@belfagor Grazie per avermi fatto conoscere la storia di questo rudere che sì, avevo già notato in tempi non recenti…
Che dire?! Ritengo che probabilmente la circonvallazione si sarebbe dovuta costruire in quel punto qualche metro più a monte, in modo da distanziarla dalla chiesetta e che i successivi edifici commerciali là attaccati non si sarebbero dovuti edificare.
Certo, lo stato attuale è veramente pietoso, il degrado è stato lasciato avanzare…
Dubito ci sia la possibilità tecnica, per non dire la volontà, di spostare l’antico edificio di qualche metro e nei numerosi discorsi sul ponte Corleone non ne ho mai sentito parlare, oggi cosa si dovrebbe fare?
Viste le condizioni del rudere, che è tale da decenni (almeno), ho qualche dubbio che oggi valga la pena di provare a ricavarne qualcosa.
Comunque sono passato oggi nel primo pomeriggio e il varco di accesso laterale era ancora aperto.
Anch’io sono passato ieri pomeriggio in direzione Trapani. Varco laterale aperto e camion che, dovendosi “infilare di sgarrubbo” insieme a chi era disciplinatamente incolonnato, ha percorso il ponte sulla parte più esterna. Proprio quella che sarebbe a rischio-crollo. Ma chi decide queste cose, Topo Gigio ?
Disse Giovanni Paolo II VERRA UN GIORNO IL GIUDIZIO DI DIO!!
io spero sia prestissimo..
E’ stato aperto un varco in viale Regione Siciliana che, teoricamente, dovrebbe “alleggerire” il traffico, non solo sul ponte Corleone, ma anche nelle vie Oreto, Villagrazia, Orsa Maggiore, Orsa Minore.
Si tratta di un provvedimento inutile che non risolve il traffico sul ponte Corleone e che non alleggerirà il disagio dei cittadini ma che è servito a scatenato una furiosa e inutile polemica pre elettorale.
Il consigliere Igor Gelarda ha infatti preso il merito di tale “rivoluzionario” provvedimento:
«È un importante risultato che otteniamo nell’esclusivo interesse della città e degli automobilisti per snellire il traffico caotico che in questi giorni si è andato a riversare sulla zona Oreto».
Apriti cielo, l’ assessore all’ immobilità, Giusto Catania si è …..mosso.
«Il consigliere Gelarda assomiglia alla mosca cocchiera: si auto-attribuisce meriti perfino sulle ordinanze che, come è noto, vengono predisposte dagli uffici esclusivamente sulla base di valutazioni tecniche.
Avevamo già NOI individuato a giugno questa come soluzione, ora….. sono maturate nuove condizioni ( quali?)».
P.S L’ assessore Catania ha ragione quando ricorda che tale delibera era pronta dal giugno 2021 però si trovava, a prendere polvere, nel suo cassetto.
Ora l’ assessore Catania forse si è reso conto che la situazione sta precipitando e ha rispolverato ordinanza, tanto per dimostrare che si sta …..“interessando” al problema.
Nella realtà tale provvedimento è il classico …. palliativo che viene preso quando non si sa cosa fare.
Un inutile spreco di tempo e di soldi.